mielenina

Thursday, November 09, 2006

Club dei 30

Non è un circolo esclusivo, prima o poi capita a tutti. Ma è comunque un traguardo che un po’ impressiona. L’8 ottobre ho compiuto trent’anni. TRENT’ANNI????? Ma sono un’enormità! Nella pratica non cambia nulla (stessa faccia, stesse sfighe e stese gioie del giorno prima) ma fa impressione dirlo. E se dicessi 25+5? Se trovo una schiappa in matematica (ma proprio schiappa!) sono salva!!

La mia nipotina


Finalmente fa la sua apparizione sul web la mia nipotina!
La prima volta che l’ho presa in braccio ha messo il “sblec” (smorfia di disappunto) e poi è partita in un pianto dirotto. E lì ho scoperto il potere della mamma… basta che si ristabilisca il contatto visivo o che ne sentano la voce e i bebè si tranquillizzano. Ora per fortuna quando la prendo in braccio non piange più dimostrando di aver sviluppato un buon carattere.Quando ho visto la sua ecografia ho scritto che speravo che non volesse fare la modella, ma ora, vedendola così felice, cicciottina e sorridente, la vedrei bene in una pubblicità di omogeneizzati o in una campagna per la vaccinazione!

Friday, July 28, 2006

Cracovia - il muro degli studenti d'arte

Cracovia

Polonia

Questo nuovo lavoro mi sta facendo scoprire angoli del nostro pianeta che mai avrei pensato di visitare e sta demolendo alcuni dei pregiudizi che avevo sui paesi dell’Est. La mia breve esperienza a Mosca ormai 12 anni fa aveva rafforzato quell’idea di freddezza e scarsa disponibilità che immaginavo vigere al di là della cortina di ferro.
Ma come spesso accade con le idee preconcette mi sono dovuta ricredere dopo l’esperienza di cooperazione con la Polonia: professionalità, precisione, puntualità ma anche simpatia, amicizia e un’inclinazione a combinare piacevolmente lavoro e divertimento hanno fatto del viaggio a Rszezòw e Cracovia una bellissima esperienza di vita.

Dalle 4 ore per percorrere 180 chilometri su strade sconnesse a bordo della nostra Ferrari polacca vedendo auto nuove e vecchi relitti di un passato recente, (W la Trabi!) ed un panorama di verdi colline e campi coltivati

fino alla visita di Cracovia con una guida polacca che parlava italiano con accento romano (Gregorio, il guardiano del Pretorio, così si è presentato). E Cracovia è splendida, con la sua enorme piazza mercato ed i palazzi curati che vi si affacciano, con gli splendidi pub e ristoranti con propaggini sulla piazza e con una intensa vita culturale di città universitaria che pare non fermarsi mai.

Thursday, May 25, 2006

Opera seconda


Questa è la mia seconda opera in una carriera pittorica per ora alquanto limitata.
Per evitare di scervellarmi troppo sul soggetto ho deciso di copiare un quadro piuttosto noto di Modigliani, rielaborandolo alla mia maniera. Siccome devo sopperire alla carenza di tecnica ho pensato di mescolare le tecniche e così mi sono data da fare con colla vinavil per realizzare in rilievo l'intarsio della sedia e incollare un pezzo di tappezzeria scovato in cantina per l'imbottitura. Il risultato è un mishmash di tecniche e colori di cui non credo che Amedeo andrebbe orgoglioso.
A breve vorrei provare con un altra tecnica mista: una specie di puzzle di compensato a comporre una figura di donna (un'idea nata dopo aver visto un quadro a Barcellona). Appena sarà ultimato lo troverete sul blog. Il titolo? Opera terza!

Sagrada Familia - interno giorno

Barcellona


Questa volta niente cartelline dell’ufficio da portarsi dietro. Niente file da salvare sulla chiavetta non si sa mai che salti fuori qualche rogna. Niente traduzioni per i colleghi un po’ in difficoltà con la lingua. Niente orari, impegni, discussioni estenuanti per decidere cosa fare e come farla!
Finalmente si viaggia per puro diletto, svago, curiosità: per FERIE!La meta è una delle città che mi hanno sempre stuzzicato sia per la curiosità verso le opere di Gaudì così fanciullesche, colorate ed originali da sembrare uscite da un libro di favole per bambini sia per l’atmosfera da località di mare (la spiaggia di Barceloneta era affollata di bagnanti, surfisti e venditori di cocco). Una città che stupisce per l’efficienza dei mezzi pubblici, per la pulizia e la presenza di polizia (anche nel quartiere dove abbiamo alloggiato, noto per la presenza delle 2P, prostitute e pusher) e per i palazzi sospesi a metà tra il reale e l’immaginifico. Come la Sagrada Famiglia, un immenso cantiere aperto da più di 100 anni, dove il genio morbido e ispirato alla natura di Gaudì, che ha realizzato la facciata della natività, si salda sul tagliente stile della facciata opposta, quella della passione. E qui si vede anche lo spirito dei barceloneti… 8 € di biglietto per assistere ai “lavori in corso”. Loro sì che sono avanti!

La passione

La natività

Barceloneta

Athina


Su che basi possano affermare che la Grecia ha sorpassato l’Italia in termini di crescita economica non lo so dire. Il mio breve soggiorno nella capitale mi ha dato l’impressione di una città cresciuta senza un vero piano urbanistico, soffocata dal cemento (che si arrampica anche sui monti che la circondano) e dalla spazzatura. Dall’alto del colle che costituisce un osservatorio su una metropoli di 5 milioni di abitanti (da cui è stata scattata questa foto) il grigiore del cemento concede respiro solo quando si incontra con il blu del mare e sembra inghiottire anche la più grande attrattiva turistico-culturale: l’Acropoli. 12 € di biglietto per accedere ad un sentiero pieno di erbacce (mai viste piante di malva e di ortica così grandi e rigogliose), in cui non si incontrano servizi igienici e i pannelli informativi sono rari.
Ma l’insalata greca con pomodori che sanno di sole, un olio d’oliva corposo e la feta squisita oppure il pane aromatizzato alla lavanda… quando si torna?

Paris


Ho potuto visitare Parigi innumerevoli volte grazie al fatto che i miei zii hanno lungamente abitato nella prima periferia (Bobigny). È una città che adoro per la sua aria cosmopolita e raffinata (a parte in certi tratti dell’efficiente metro dove si riconoscono “profumi” più mediterranei ed africani), per le finestrelle alte nei tetti di ardesia, per l’offerta di musei e attrattive.
Mi piace la gente, quel miscuglio di razze, colori e culture che si fonde e ondeggia spinta dal vento che spesso spazza la città.
Ci sono potuta andare anche l’anno scorso, nel gelido e sferzante clima di dicembre e anche pochi giorni fa, ultima tappa di una settimana di lavoro a Bourges (un po’ più caldo ma stesso ventaccio).
Però ora basta! La prossima volta vorrei andarci senza persone che non l’hanno mai visitata… basta Tour Eiffel, Notre Dame e Montmartre! La prossima volta vorrei dedicarmi all’esplorazione degli angoli che ancora mi sono sconosciuti dopo almeno 6 passaggi!!

Gente e viaggi


Ho sempre pensato che i viaggi fossero boccate d’ossigeno per il cervello. Scoperte ed esplorazioni che aprono nuove finestre e prospettive sul mondo. Quest’ultimo mese è stato un continuo e piacevole vagabondare: Grecia, Spagna e Francia le mete di viaggi di piacere e di lavoro.
Pur nella loro diversità questi paesi mi hanno fatto scoprire quanto siamo ormai omologati. Poco importa che in Spagna si cominci a lavorare tardi al mattino e si stia fuori tutta la notte; poco conta la grandeur dei francesi che si esprime nei loro grandi complessi culturali ed artistici e nei potenti servizi sociali; a poco vale l’urbanizzazione caotica di Atene. Siamo tutti inseriti in un sistema che tende ad avvicinarci, a compattarci attorno a elementi culturali e consumistici simili. La prima cosa che si vede percorrendo la strada dall’aeroporto di Atene al centro è un enorme centro Ikea; quando si accende la TV i programmi proposti sono il milionario, i pacchi, la serie americana Lost o Desperate housewives; il mancato acquisto da H&M o Zara di Barcellona può essere rimandato ad un negozio di Bourges o di Parigi.
Meno male che rimangono le persone, con i loro vissuti ed esperienze e le modalità uniche di combinare la propria cultura con quelle che apprendono dagli altri a farci vedere la ricchezza del mondo!

Thursday, April 20, 2006

kayak


Ormai è tradizione della mia compagnia di amici andare una volta all’anno in Slovenia per una giornata sul fiume. Un fiumiciattolo placido e tranquillo, ma con delle piccole cascate (altezza massima 2 metri) da cui saltare con il proprio kayak. Sembra una cosa avventurosa (soprattutto per quegli amici che si sono cimentati senza saper nuotare!) ma è soprattutto divertente. Ogni volta, prima di mettere il kayak in acqua me la faccio letteralmente sotto dalla paura, ma superata l’iniziale diffidenza (e soprattutto dopo la prima cascatella) mi diverto sempre tantissimo. Parte del divertimento è riuscire ad evitare di ribaltarsi, doversi cambiare gli abiti bagnati in cima ad un ponte mentre le auto passano incuranti delle nudità esposte e rifocillarsi in riva al fiume con una gustosa trota alla griglia per cena.

Tuesday, April 04, 2006

Golf


Il golf mi è sempre parso uno sport noioso per anziani cittadini amanti delle lunghe passeggiate nei prati verdi e curati, nonché esclusivi, dei golf club. Ma andando in Irlanda, dove vista l’abbondanza di prati verdi e curati il golf è uno sport molto diffuso, mi è venuta la curiosità di provare. Alla faccia dello sport noioso e privo di qualsiasi difficoltà tecnica! Al di là del fatto che ogni tiro deve essere accuratamente analizzato e pianificato (scelta della mazza da usare, direzione del vento, lunghezza del tiro richiesto, ecc.) lo swing richiede grande capacità di coordinazione nonché doti fisiche. Quando sono finiti i miei 6 euro di palline sul campo prova mi facevano male nell’ordine: i muscoli dell’avambraccio per la posizione in cui si deve tenere la mazza; le spalle per la forza che deve essere impressa al momento dello slancio; il collo perché lo sguardo deve sempre accompagnare la pallina; i quadricipiti ed i glutei per la posizione flessa delle gambe… ragazze, altro che step! Qui bisogna tutte andare a giocare a Golf!

Monday, April 03, 2006

Gemma

E' nata! Sorprendendo tutti, che l'aspettavano tra una settimana la mia figlioccia è nata ieri mattina: sana e bella alla nascita pesava 3,190 kg per 51 centimetri. La sua prima foto scattata con l'ecografo non le rendeva giustizia... ha una bella criniera di folti capelli neri, il nasino all'insù e la boccuccia a cuore. Ovviamente mi sono innamorata di questa bimbetta che porta un nome evocativo: Gemma perchè è preziosa come un diamante, Gemma come la sua nonna mancata 8 anni fa per una lunga malattia. Presto le farò fare la sua prima apparizione sul web (liberatoria dei genitori permettendo!).

Tuesday, March 28, 2006

Opera prima

Questo è stato il mio primo tentativo di pittura ad olio. Ho copiato il soggetto da uno di quei cartoncini di auguri pubblicati dall'Unicef e mi è subito piaciuta questa bimba cicciottella e dalla faccia dolce ma furbetta che coccola un micione bianco.
Non so perchè ma mi ha subito dato l'impressione di una bambina sudamericana accoccolata in un angolo fresco e in penombra di una grande casa con i pavimenti di cotto e i muri colorati di ocra.
Ho scelto una cornice che mantenesse questa idea di genuinità pur con un tocco di oro per dare luce ad un'immagine di calma e intimità.

Gloomy day


Where's springtime? A shitty weather hangs on our heads today: rainy, grey and dull. It seems to me autumn has come back in charge while spring decideds what to wear. The only spots of colour are small primulas you can see at the edges of the road, not enough to raise my spirit today. My car insurance will double because of a crash I had in december 2004... makes me desire to left the car home and start riding my bike... maybe I will get in shape for summer quicker!