mielenina

Thursday, May 25, 2006

Gente e viaggi


Ho sempre pensato che i viaggi fossero boccate d’ossigeno per il cervello. Scoperte ed esplorazioni che aprono nuove finestre e prospettive sul mondo. Quest’ultimo mese è stato un continuo e piacevole vagabondare: Grecia, Spagna e Francia le mete di viaggi di piacere e di lavoro.
Pur nella loro diversità questi paesi mi hanno fatto scoprire quanto siamo ormai omologati. Poco importa che in Spagna si cominci a lavorare tardi al mattino e si stia fuori tutta la notte; poco conta la grandeur dei francesi che si esprime nei loro grandi complessi culturali ed artistici e nei potenti servizi sociali; a poco vale l’urbanizzazione caotica di Atene. Siamo tutti inseriti in un sistema che tende ad avvicinarci, a compattarci attorno a elementi culturali e consumistici simili. La prima cosa che si vede percorrendo la strada dall’aeroporto di Atene al centro è un enorme centro Ikea; quando si accende la TV i programmi proposti sono il milionario, i pacchi, la serie americana Lost o Desperate housewives; il mancato acquisto da H&M o Zara di Barcellona può essere rimandato ad un negozio di Bourges o di Parigi.
Meno male che rimangono le persone, con i loro vissuti ed esperienze e le modalità uniche di combinare la propria cultura con quelle che apprendono dagli altri a farci vedere la ricchezza del mondo!

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